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Prostatectomia ROBOTICA a Pozzuoli: il futuro è adesso, a disposizione di tutti.

Cos'è la prostatectomia radicale? Si tratta di un'operazione alla prostata nel caso di tumore: la prostata e le vescicole seminali vengono asportate per intero.

Fino ad alcuni anni fa, la prostatectomia radicale si eseguiva “a cielo aperto”, ossia praticando un'incisione tra ombelico e pube. Oggi a questa pratica si è aggiunta la prostatectomia radicale mininvasiva che permette di operare eseguendo 4-5 piccole incisioni sull'addome, riducendo al minimo l'invasività.

La prima tecnica applicata è la via laparoscopica, che utilizza una visione bidimensionale e strumenti rigidi, ma le difficoltà tecniche dell’intervento non ne hanno permesso una rapida diffusione. Successivamente, la chirurgia robotica, ed in particolare l'utilizzo del Robot da Vinci®, ha portato la pratica della prostatectomia radicale mininvasiva ad un livello superiore.

Il primo utilizzo del sistema robotico da Vinci® nell'ambito di un intervento di prostatectomia radicale risale al 2000. A partire da quell'anno, i Centri che offrono questo tipo di opzione ai pazienti sono aumentati esponenzialmente in tutto il mondo. Oggi la prostatectomia radicale laparoscopica robotica rappresenta un'alternativa diffusa e consolidata alla classica chirurgia prostatica "a cielo aperto".

Attraverso la chirurgia robotica il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto a una console posta all'interno della sala operatoria. Il sistema computerizzato trasmette istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche alle quali vengono fissati vari strumenti chirurgici sofisticati quali pinze, forbici e dissettori. L'intervento di prostatectomia radicale robotica è eseguito in anestesia generale. Durante l'intervento il paziente è posizionato supino per poter permettere l'accesso del Robot Da Vinci ®. Previa incisione periombelicale, si induce il "pneumoperitoneo" ovvero viene insufflata anidride carbonica all'interno della cavità addominale per poter creare sufficiente spazio di lavoro. Successivamente vengono posizionati i trocar o cannule che permettono l'introduzione in addome degli strumenti robotici. Il paziente viene quindi messo in posizione di "Trendelemburg" (testa rivolta verso il basso). Il Robot Da Vinci ® viene quindi fissato ai trocar precedentemente posizionati. L'intervento ha una durata variabile da 3 a 4 ore a seconda del tipo di intervento pianificato, durante le quali la prostata viene rimossa completamente insieme alle vescicole seminali. Successivamente è possibile eseguire l'asportazione dei linfonodi pelvici bilateralmente, quando necessario da un punto di vista clinico/oncologico. La vescica viene quindi ricollegata all'uretra in modo tale da ripristinare una continuità delle vie urinarie. Il paziente esce dalla sala operatoria con un catetere vescicale ed un drenaggio che verranno rimossi nei giorni successivi all'intervento.

L'impiego del Robot da Vinci® per la prostatectomia radicale garantisce tutti i vantaggi della chirurgia mini-invasiva (ridotti sanguinamenti, migliori risultati estetici e tutti i vantaggi nel postoperatorio quali ridotto dolore, ridotto tempo di degenza e più rapida ripresa delle attività quotidiane normalmente svolte). Rispetto alla chirurgia laparoscopica tradizionale, il Robot da Vinci® consente una visione tridimensionale magnificata (aumentata fino a 10 volte rispetto alla normale visione del nostro occhio), con un'immagine ferma a garantire la possibilità di eseguire manovre più delicate e complesse.

Lo strumentario Endowrist (che riproduce gli stessi gesti del polso umano) permette inoltre di effettuare movimenti che in laparoscopia tradizionale non sarebbero altrimenti possibili.

Infine, il Robot da Vinci® permette, quando possibile, una maggior tutela delle strutture che circondano la prostata, tra cui lo sfintere dell'uretra, deputata alla continenza e i fasci vascolo-nervosi: questo si traduce in migliori risultati funzionali in termini di rapidità di ripresa della continenza urinaria e della potenza sessuale.

VANTAGGI CLINICI

Rispetto alla chirurgia a cielo aperto:

  • ripresa più rapida della funzione sessuale;

  • recupero più rapido della continenza urinaria;

  • minori perdite ematiche;

  • riduzione dell’impatto estetico dovuto alle dimensioni contenute delle incisioni;

  • minor rischio di complicanze;

  • riduzione dei dolori post-operatori;

  • riduzione dei tempi di degenza post-operatori.

Rispetto alla chirurgia laparoscopica:

  • recupero più rapido della continenza urinaria;

  • ripresa più rapida della potenza sessuale;

  • eliminazione del tremore fisiologico della mano del chirurgo;

  • facilità di accesso ad ogni zona anatomica;

  • maggiore accuratezza del movimento chirurgico.


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